Anche a Sona, tra un monastero e l’altro, l’aristocrazia veronese eresse delle Ville rimaste nella storia con i nomi dei primi proprietari.
Sulla sinistra di via Roma, vicino al centro, vi è tuttavia una villa che non porta il nome di alcuna illustre famiglia, anzi, non ha proprio alcun nome, nonostante le sue antiche sembianze. E infatti viene chiamata l’Innominata.
L’edificio, a due piani, è di semplice struttura, ma al piano terra si trova, inaspettata, la bella sala degli affreschi, utilizzata dal Comune, ente proprietario, per la celebrazione dei matrimoni con rito civile.
L'ampio vano è caratterizzato da resti di pitture murarie raffiguranti scene paesaggistiche e personaggi mitologici riferibili alla seconda metà del XVI secolo